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TECNICHE
PITTORICHE
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Gouache L’aggiunta all’acquerello del bianco di zinco o di china rende
il colore particolarmente opaco e coprente. Il procedimento antico è stato
rilevato nel tardo Trecento dai miniatori al fine di far brillare la decorazione
in oro sull’illustrazione. La luminosità dei colori deriva dal potere
riflettente di ognuno. La gouache essica abbastanza rapidamente. Può essere
impiegata combinata con l’aquerello nei fondi. E’ stata usata lungo i secoli
senza generare una scuola d’applicazione specifica e nel Novecento vede
l’interesse di Picasso, Moore, Sutherland, Ben Shahn. Ampia la serie dei
supporti: carta cartone, legno, tela apprettata. E’ sufficiente una tavolozza di
otto colori: nero d’avorio, blu cobalto, terra d’ombra naturale, terra di Siena
bruciata, rosso cadmio, verde smeraldo, giallo Napoli o ocra gialla bianco di
zinco. Si usano colori preparati industrialmente in tubetto o si fabbricano
macinando i pigmenti con bianco di Spagna e diluendo con gomma arabica e acqua
distillata. La tecnica consente di passare da colore scuro a colore chiaro,
aggiungendo bianco di zinco invece di diluire con acqua. La sovrapposizione
avverrà solo a colore asciutto. Il nero scurisce ma fa virare alcuni colori.
Opaca e antiriflesso la gouache è tecnica elettiva per riproduzioni a stampa. Si
può usare con aerografo. |